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sabato 25 gennaio 2014

Il Sole che fa la maionese

Il Sole che fa la maionese. Un suo aumento dell’emissione di energia dello 0,5 % sarebbe sufficiente a bruciare il sistema di satelliti da cui dipendono le telecomunicazioni globali.

“Roger Remy, responsabile scientifico dell’ex-progetto Vulcan (dell’Aerospace Consulting),  una sorta di forno, il più caldo che esista – e che possa accogliere i materiali di scarto letali del Pianeta, annunciò che il Sole stava “facendo la maionese”, che nel suo gergo stravagante significava “andando in avaria”... Sebbene la connessione tra il comportamento del Sole e lo tsunami nell’oceano Indiano (26 dicembre 2004) sia discutibile, la portata stessa del disastro, così inaspettato, ci indusse a pensare che la cosa più prudente da fare era verificare l’ipotesi della maionese di Roger...



 

Sembrava davvero che il Sole avesse mangiato della maionese andata a male: era cosparso di macchie, tempeste magnetiche più grandi della Terra, capaci di liberare un’energia pari a quelle di dieci miliardi di bombe all’idrogeno, secondo Tony Phillips, curatore dell’eccellente sito web http://www.science.nasa.gov. Le macchie solari eruttavano getti di protoni da miliardi di tonnellate e lungue di elettroni da trilioni di volt in tutto il sistema solare. Uno spettacolo incredibile; ma questo è il normale comportamento del Sole ? Non proprio... così fui sorpreso di scoprire che il Max Planck Institut, l’equivalente tedesco del MIT e del Caltech, ha condotto un certo numero di studi i quali confermano che il Sole non è mai stato così turbolento, perlomeno negli ultimi 8000 anni...” (Lawrence E. Joseph, sezione Bibliografia)...

...e vorrei concludere questo post con un invito a consultare le molteplici fonti attendibili reperibili sul web, parlo di quelle fonti egregiamente offerte dai massimi esperti e pubblicate on line, ma senza panico! perchè molto si è detto e molto si dirà sull'argomento, "siamo nello spazio" da 4 secoli grazie al pisano Galileo Galilei e i satelliti in orbita da circa 50 anni, il grado di conoscenza della ns. sviluppata società tecnologica è agli albori. 

"Se volete imparare qualche cosa dai fisici teorici sui metodi che essi impiegano, vi consiglio di osservare questo principio: non ascoltate i loro discorsi, ma attenetevi alle loro azioni. Perchè a colui che crea, i prodotti della propria immaginazione sembrano così necessari e naturali che non considera, e non vorrebbe fossero considerati, come invenzioni del pensiero, ma come realtà concrete". (Albert Einstein)

Una buona navigazione !




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